IL Pecorino del Monte Poro ottiene il prestigioso riconoscimento DOP nel luglio del 2020, divenendo ambasciatore di qualità ed eccellenza del nostro territorio la cui produzione abbraccia 27 comuni appartenenti al comprensorio della Piana del Monte Poro (Joppolo, Spilinga, Zungri, Rombiolo, Nicotera, Limbadi, Zaccanopoli, Drapia, Filandari, Briatico, Ricadi, Maierato, Mileto, San Calogero, Parghelia, Pizzo Calabro, Stefanaconi, Filogaso, Tropea, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Vibo Valentia, Zambrone, Cessaniti, Ionadi e Francica).
Suddette aree sono le uniche in cui può avvenire l’allevamento ovino e la successiva trasformazione del latte secondo le tecniche di produzione identificate nel relativo Disciplinare di Produzione.
Ma cosa distingue il Pecorino del Monte Poro dagli altri prodotti presenti sul mercato? Le selvatiche essenze vegetali tra le quali annoveriamo la ginestra, il mirto, il biancospino, l’olivastro selvatico ed il lentisco, che popolano l’intero altopiano costituiscono la fonte di primario sostentamento per le specie ovine che ivi vi pascolano durante il giorno per rientrare soltanto al tramonto negli ovili.
Tale alimentazione, accompagnata da una tecnica di trasformazione artigianale che volge lo sguardo al passato, regala un prodotto il cui sapore risulta essere “fragrante e con aromi di fiori selvatici, di macchia mediterranea e di fieno, pastoso e piacevolmente nocciolato all’assaggio, caratteristiche che diventano sempre più intense con l’aumentare del periodo di stagionatura, accompagnandosi ad una decisa pungenza e sapidità nella tipologia stagionato”.
Il “Pecorino del Monte Poro” DOP è un formaggio prodotto con latte ovino crudo che in base al grado di stagionatura viene classificato in:
– “fresco”, da 20 giorni a 60 giorni di maturazione;
– “semistagionato”, da 61 giorni a 6 mesi di maturazione ;
– “stagionato”, da 6 mesi a 24 mesi di maturazione.
Il prodotto per essere classificato quale DOP dovrà presentare una forma rotonda con facce piane ed un diametro del piatto oscillante tra i 6 ed i 40 cm. L’altezza dello scalzo varia dai 6 ai 20 cm con un peso che parte dai 600 g ai 2,5 KG per la tipologia «fresco» e «semistagionato» per raggiungere i 10 Kg per la tipologia stagionato.
La crosta si presenta dura e rugosa, di colore variabile dal giallo oro per la tipologia «fresco» al nocciola più o meno scuro per la tipologia «semistagionato» e «stagionato», tendente al rossiccio, laddove unto con peperoncino e olio extravergine di oliva e peperoncino per trattare la crosta esterna. Al taglio si può apprezzare una pasta dura e compatta con qualche occhiatura irregolarmente distribuita con un colore variabile dal bianco per la tipologia «fresco» al paglierino più meno intenso nella tipologia «semistagionato» e «stagionato».
ottimo!
ottima qualità, ampia scelta di prodotti e personale gentilissimo. Lo consiglio vivamente!