Misura 16 – Intervento 16.4.1 - PSR Calabria 2014/2020

MERCATO LOCALE DEL COMPARTO RURALE VIBONESE – PRODUTTORI IN RETE

Il progetto di cooperazione ha come obiettivo principale quello di realizzare un mercato locale per accorciare la filiera per tutti i prodotti tipici del territorio rurale vibonese, con particolare riferimento alle eccellenze e di sviluppare ulteriori adeguate azioni di promozione e valorizzazione commerciale degli stessi prodotti tipici rurali.

Un mercato, quindi, riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli locali, finalizzato a promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio. La prospettiva è quella di fornire a produttori e consumatori un’opportunità per accorciare la filiera d’acquisto, eliminando i passaggi intermedi, con conseguente riduzione dei tempi tra raccolta e consumo, riduzione dell’inquinamento atmosferico, derivante dal trasporto delle merci, e diminuzione del prezzo finale di acquisto dei prodotti. L’imprenditore agricolo potrà così avere nuove opportunità di vendita e rendere direttamente percepibile al consumatore la qualità dei propri prodotti garantendone una sicura fonte di provenienza.

In linea con la filosofia di tutti i cosiddetti “Mercati a km 0”, il progetto di cooperazione intende:

  • favorire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti agro-alimentari tradizionali, locali e di qualità, comunque appartenenti alla tradizione agroalimentare del comparto rurale vibonese;
  • accorciare la filiera produttiva, favorendo lo sviluppo locale;
  • promuovere la vendita diretta realizzata con trasparenza nelle etichettature, con equità nei prezzi, e con garanzie sull’origine dei cibi;
  • promuovere l’educazione alimentare e la conoscenza e il rispetto del territorio anche attraverso attività didattiche e dimostrative da realizzare nell’ambito del mercato;
  • promuovere le relazioni tra i cittadini e modelli di sviluppo sostenibile.

conseguente riduzione dei tempi tra raccolta e consumo, riduzione dell’inquinamento atmosferico, derivante dal trasporto delle merci, e diminuzione del prezzo finale di acquisto dei prodotti. L’imprenditore agricolo potrà così avere nuove opportunità di vendita e rendere direttamente percepibile al consumatore la qualità dei propri prodotti garantendone una sicura fonte di provenienza.

Per raggiungere questi obiettivi, il Piano di cooperazione, in particolare, prevede le seguenti azioni progettuali:

  1. la realizzazione in un’idonea struttura, individuata a Mesiano (VV) nel cuore dell’area rurale del Poro, lungo la strada provinciale che collega il centro abitato di Mesiano a Spilinga, Tropea-Capo Vaticano, di un mercato locale, dove i produttori possano esporre e vendere direttamente i prodotti tipici appartenenti alla tradizione alimentare del territorio rurale vibonese: la Nduja di Spilinga, il Pecorino del Poro, i funghi delle Serre, la cipolla rossa di Tropea, l’olio extravergine di oliva, i dolci (mostaccioli, biscotti mandorlati, susumelle, torroni di arachidi e mandorle, biscotti all’anice, …), il gelato di Pizzo, il peperoncino, il miele (di melata, corbezzolo, sulla, castagno, agrumi, fichi, eucaliptus), le fileja, il fagiolo di Caria e di S. Nicola da Crissa. Il mercato locale ospiterà circa 30 aziende, rappresentative di  diversi operatori del settore agricolo (della produzione,  trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari,  servizi di ristorazione). La realizzazione del mercato risponde al bisogno del territorio di avere un luogo di incontro tra chi produce e i consumatori, di accorciare la filiera e di mantenere vivo il tessuto economico locale. Inoltre, lo stesso mercato diventerebbe il luogo ideale per eventi, degustazioni, percorsi didattici e attività legate al territorio;
  2. la realizzazione, all’interno del mercato, di un “laboratorio eno-gastronomico” dove poter svolgere attività di degustazione di cibi e vini, con la creazione di piatti realizzati esclusivamente con i prodotti tipici del territorio;
  3. la realizzazione, all’interno del mercato, di uno spazio attrezzato (con aula, personal computer, video proiettore) per l’organizzazione di eventi e di percorsi didattici, ma anche un luogo dove possano essere proiettate su video le storie delle singole aziende produttrici, l’esperienza lavorativa di chi fa il miele o la ‘Nduja, i salumi tipici o il formaggio pecorino, etc.;
  4. la realizzazione di opportune azioni di animazione e promozione a raggio locale dei prodotti e del mercato, sia attraverso i canali web che attraverso la produzione di materiali pubblicitari (depliants, cartelloni, gadget, etc.).